IL PUNTO

Con le classi Prime abbiamo affrontato gli elementi del linguaggio visivo iniziando dallo studio del Punto. La grammatica del disegno si compone di alcuni elementi formali che vengono utilizzati in combinazioni, modi e tecniche diverse. L’artista attraverso il linguaggio veicolato dall’opera comunica la sua interpretazione della realtà, un concetto, una emozione particolare o una attività metalinguistica. La realtà può essere riprodotta o rappresentata in modo realistico, subire un processo di astrazione attraverso la deformazione dei soggetti, di stilizzazione o di astrazione. Per riuscire a leggere un’immagine è importante saper riconoscere gli elementi del linguaggio visivo. Gli elementi che costituiscono l’alfabeto del linguaggio visivo in ambito grafico pittorico sono: il segno, il punto, la linea, la superficie materica (texture), il colore, la luce e l’ombra, il volume e lo spazio.

Il punto costituisce la più elementare unità visiva. Nella geometria piana il punto è una entità astratta mentre nel linguaggio visivo è una realtà concreta: emerge dallo sfondo, assume significati diversi a seconda della posizione, della dimensione, della forma, dello strumento utilizzato per realizzarlo, del supporto e della pressione esercitata. Può assumere molteplici aspetti e prestarsi a usi diversi a fini espressivi. Per esempio può essere usato negli addensamenti per creare superfici texturizzate, talvolta chiaroscurate, talvolta omogenee. Con le classi Prime, dopo aver affrontato l'aspetto teorico (clicca QUI per vedere la lezione) siamo passati alla fase pratica, ovvero il disegno con i pennarelli dell'opera "Pino a Saint Tropez" (1909) di Paul Signac. Ecco alcune tavole degli studenti della classe 1C di Montanaro.



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