Le betulle con il loro niveo candore non incantano soltanto gli escursionisti, i ricercatori di funghi o i guardiaparco. La letteratura ci testimonia come questo albero abbia segnato nel tempo anche molte personalità poetiche del panorama culturale. Dino Campana nella poesia La dolce Lombardia con i suoi giardini paragona i pennacchi tremuli delle betulle a un "tabernacolo gotico" e l'insieme di questi alberi a un "panteon aereo di colonne". Anche Montale menzionò le betulle in una poesia che descriveva il sanatorio dove era ricoverata la moglie Drusilla. Apollinaire, Hesse, Esenin, sono solo alcuni degli autori che hanno saputo trasformare l'eleganza della betulla in una dichiarazione poetica. Gli studenti della 1D di Torrazza Piemonte hanno raccontato la bellezza tremula di questi alberi utilizzando acquerelli, cartoncini colorati e vecchie pagine di libri.
Nessun commento:
Posta un commento