Oggi pomeriggio, presso l'immenso parco alberato della Scuola Il Cucciolo, abbiamo esplorato con tanto entusiasmo una speciale tecnica di stampa, la collografia. Come suggerisce già il nome, questa tecnica consiste nel creare una matrice che racchiuda in sé differenti materiali che abbiano in comune lo stesso grado di spessore. Ideali sono gli scampoli di cartone, i fogli di pluriball, tessuti di vario genere, reti lavorate, carte in genere, pezzetti di iuta o superfici varie in grado di rilasciare delle texture sulla carta una volta inchiostrate.
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Gli strumenti per la collografia |
Ai bambini è stato chiesto di pensare ai luoghi che hanno visitato in vacanza oppure scenari che hanno immaginato partendo da una narrazione, da una fiaba oppure da un racconto ascoltato dai nonni. Ci siamo tutti insieme interrogati sulla tipologia dei materiali che potevano esplorare, toccare e ritagliare con le forbici. Quale effetto grafico otteniamo dai tessuti dei jeans e quali da quelli sintetici? Che risultato ci apparirà dagli scampoli di cartone e dalle carte normalmente utilizzate per l'imballaggio? Tutti questi materiali sono stati raccolti dentro una capiente scatola e in pochi attimi tutti i bambini si sono radunati per selezionare ognuno le texture che avrebbero composto il loro paesaggio immaginario, facendo già un processo di astrazione mentale per ipotizzare l'effetto grafico che avrebbero ottenuto con il magico procedimento della stampa. Una volta decisa la composizione, ai bambini sono stati spiegati gli strumenti che compongono la tecnica della collografia: l'inchiostro, il baren da stampa e il rullo. Il baren è uno strumento piatto, una sorta di bobina, utilizzato per la stampa a mano e ideato dagli antichi stampatori del Giappone per la tecnica della xilografia. Ancora oggi questo strumento non differisce da come veniva realizzato in antichità; esso è infatti costituito da pezzetti di carta e strisce di bambù compresse che ben si adattano per la fase esecutiva della stampa attraverso i movimenti circolari della mano.
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Quante possibilità esistono per pensare un paesaggio? |
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Il paesaggio realizzato da Ettore, con scampoli dal tessuto dei jeans e cartoni da imballaggio |
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Il paesaggio di Agnese, con le casette, il sole e l'albero |
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Alcuni momenti di esplorazione, da parte dei bambini, con la tecnica della collografia |
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