MELODIE DI STRAPPI


Oggi, con la straordinaria Sabrina di otto anni, abbiamo creato moltissimi scenari disegnando con la carta! Sperimentando con il laboratorio Melodie di strappi, ci siamo divertite a strappare liberamente porzioni di carta collage e, successivamente, dopo un’intensa osservazione (neppure troppo lunga!), è iniziato il momento della creazione: abbiamo dato origine, attraverso gli strappi, a tutto ciò che la fantasia ci ha suggerito. Punto di partenza per l’attività è stato il suggestivo e immaginifico libro di Silvia Borando “Chi c’è tra i ritagli?” edito da Minibombo. Il libro invita a porre attenzione ai ritagli mostrati, poiché spesso tutto non è come sembra e gli stessi ritagli potrebbero trasformarsi in qualcosa di inatteso. Infatti, voltando pagina, essi prendono la forma di animaletti creati con rettangoli di varie forme, dimensioni e colori. Per i bambini, è molto importante tenere accesa la creatività, l’immaginazione, abituandoli a vedere oltre le apparenze, facendoli giocare e sperimentare con la fantasia. Quando i nostri strappi hanno preso forma, Sabrina era davvero stupita ed entusiasta di ciò che aveva osservato e creato! Al termine del laboratorio, abbiamo scelto due delle composizioni che ci erano piaciute di più. Con esse abbiamo creato una breve narrazione, partendo dai titoli dati alle singole composizioni.




La Signorina Elena Gusaglino era davvero esausta quando tornò a casa dopo il lavoro! Decise, così, di rilassarsi andando ad osservare il tanto amato tramonto nella foresta.

Durante il laboratorio è importante lasciar muovere il bambino con libertà all’interno delle indicazioni date e con i materiali messi a disposizione. Fondamentale risulta anche rispettare i tempi di cui essi necessitano, senza mettere fretta o imporre scadenze, affinché si crei un clima disteso e sereno, indispensabile per la creatività.

"Boschetto di funghi e pesco in fiore" - Opera di Sabrina, 8 anni


Il Team di ART4LIFE opera nel quotidiano affinché le scuole, le librerie per ragazzi, le gallerie d'arte e tutti i luoghi di formazione culturale offrino attività ed esperienze in grado di alimentare l'immaginazione nei bambini affinché diventino adulti in grado di pensare creativamente e di determinare la propria esistenza. Ma, come già denunciava Gianni Rodari, ancora oggi l'immaginazione nelle scuole è ancora trattata da parente povera, a tutto vantaggio dell'attenzione e della memoria.

A cura di Maria Elena Marchetti
Curatrice e Docente di Arte


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